La superficie del campo da tennis è un elemento che influenza il gioco: una diversa superficie determina una diversa velocità del rimbalzo della pallina e può quindi modificare lo stile di gioco del tennis.
Mentre le dimensioni del campo da gioco sono stabilite tramite regolamento, quello che può variare è, infatti, la tipologia di superficie in cui si svolge il gioco.
Che differenza c’è tra campo da tennis terra rossa e terra verde?
I campi da tennis in terra rossa sono ideali per i giocatori che puntano all’atletismo e agli amanti del gioco da fondo capo. Il motivo risiede nella risposta della superficie al rimbalzo della pallina: molto lenta.
Quando, infatti, la pallina rimbalza sulla terra rossa, molto argillosa, viene rallentata e perde molto in termini di velocità e slittamento. Per questo viene facilitato il gioco in risposta e lo scambio da fondo campo. La terra rossa, una delle più diffuse per il gioco da tennis in Europa continentale e in Sud America, è una delle superfici che richiedono maggiore manutenzione. Dipende dal fatto che il suo manto è realizzato da diversi strati drenanti di terre omogenee e di pezzatura variabile.
I campi da tennis in terra verde, detta terra hawaiana, sono invece utilizzati più spesso negli Stati Uniti. Si tratta di una superficie in cui il rimbalzo della pallina è molto più veloce della terra rossa. Il colore dipende dalla frammentazione del basalto e non dell’argilla. Molto utilizzata durante gli anni settanta e ottanta, la terra verde era molto diffusa negli Stati Uniti e ospitava diversi tornei. Oggi però rimane un manto molto meno diffuso rispetto la superficie in terra rossa o altri tipi di manto.
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